Un week-end lungo nella città del premio Nobel, Stoccolma.
Se esistesse un premio Nobel per bellezza e vivacità di colori, questo lo vincerebbe sicuramente Stoccolma.
Stoccolma non solo è la città in cui ogni anno viene assegnato l’ambito premio Nobel, ma è anche una delle capitali più belle del nord Europa.
Abbiamo trascorso a Stoccolma uno dei ponti lunghi autunnali. La temperatura, a dispetto di quanto ci immaginavamo, non era poi così sgradevole. Si aggirava intorno ai 12° diurni.
Arriviamo con la nostra piccola di quasi 1 anno, che ormai ha un passaporto più consumato del nostro, in aereo per poi, con la navetta, raggiungere il nostro albergo in centro.
La città si mostra subito con i suoi colori del cielo pastello e l’aria di una limpidezza sconcertante.

Attraversiamo le strade centrali grandi e costeggiate dai negozi tipici e dai forti brand, che ormai si trovano in tutte le grandi città.
Mi soffermerò sui posti e le esperienze che, chi decide di andare a Stoccolma, non può assolutamente perdersi.
Cosa visitare a Stoccolma.
Da visitare assolutamente Gamla Stan, che è la città vecchia. Con i suoi colori brillanti e le piazze circondate dai tipici palazzi dai toni accesi. Stortorget è la piazza più famosa e antica, su cui affaccia anche la storica Accademia Svedese con il Museo del Premio Nobel.

Passeggiando per Gamla Stan non si può non ammirare la maestosità del Palazzo reale, ma il posto più caratteristico se lo aggiudica isola di Djurgården in cui è d’obbligo fare visita al Museo Vasa.
Il Museo Vasa espone un’immensa imbarcazione del VII secolo rimasta intatta. E’ un’opera d’arte in legno, intarsiata in tutte le sue parti in modo elaborato. La storia della nave Vasa, da qui il nome del museo, racconta che al suo primo viaggio l’imbarcazione affondò per poi non essere più riutilizzata. Una volta recuperata, è stata poi esposta nel museo come opera d’arte.

La ricchezza dell’isola però non si ferma al museo Vasa. Addentratevi nel cuore dell’isola e vi imbatterete nel museo a cielo aperto di Skansen, dove l’assenza di elettricità e i cittadini vestiti in abiti d’epoca, vi faranno rivivere la tradizione e il contesto di un tempo ormai lontano. Le case vecchio stile in legno e colorate, i bracieri e le locande, attive solo con quelle che erano le risorse dell’epoca, vi immergeranno in un’atmosfera unica. Girando in quei posti vi imbatterete in vecchie fattorie con animali in quasi completa libertà e addirittura le renne vi faranno compagnia nel tragitto.
Attenzione però a non attardarvi, il museo chiude all’imbrunire. Infatti non essendoci luci che non siano provenienti da candele e da focolari, resterete al buio. La sensazione è di vivere in una scena di un film, ma vi assicuro che è straordinario ammirare il tramonto non contaminato da luci esterne.
Infine una passeggiata è d’obbligo al palazzo dei Nobel, non tanto per la sua struttura esterna, che per quanto ammirevole, non è, a mio giudizio, esaltante. Visitare il palazzo però richiama alla mente i momenti importanti di consegna del tanto rinomato premio Nobel. Pensare che in quel posto ci sono passati i grandi della letteratura, fautori della pace e persone che hanno arricchito il nostro pianeta con gesti speciali, è davvero emozionante.

Non mancate di fare un giro sullo Sky view, all’interno di sfere di vetro dove è possibile ammirare il panorama di Stoccolma a 360°.

Non vi resta ora che perdervi nelle luci e nei colori di Stoccolma.
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