Spesso tendiamo a sottovalutare l’importanza della nostra pelle, la curiamo con creme idratanti e acido ialuronico per prevenirne l’invecchiamento, ma quanto tempo dedichiamo alla prevenzione?
E’ successo a me.
- controllarsi allo specchio, soprattutto se abbiamo una pelle tendente alla formazione di nei e macchie, e se vediamo qualche piccola anomalia sulla forma o il colore più scuro dei nostri nei, vale la pena anticipare una visita dallo specialista
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esporsi al sole con cautela, soprattutto ora che arriva l’estate e c’è tanta voglia della tintarella! Una bella abbronzatura possiamo farcela anche seguendo queste semplici regole:
- l’esposizione non va fatta negli orari centrali della giornata, i peggiori sono dalle 12:00 alle 15:00
- va sempre spalmata la protezione su tutto il corpo, meglio se è una protezione medio-alta
queste precauzioni sono indispensabili soprattutto per i bambini e gli adolescenti che hanno una pelle più delicata. Gli errori che si commettono in questa fascia d’età potrebbero ripercuotersi in età adulta con la formazione di nei e macchie sospette.
“L’eccessiva esposizione ai raggi UV costituisce un fattore di rischio per la nostra salute e può causare, oltre ai danni precoci, quali eritemi e ustioni, anche e soprattutto lesioni irreversibili al DNA cellulare quando il nostro organismo non riesce più a far fronte con i meccanismi riparatori naturali, causando la comparsa di tumori cutanei. L’esposizione eccessiva al sole, ripetuta per anni, lascia segni indelebili anche sulla pelle più perfetta: è il fenomeno del foto-aging, ovvero il processo biologico attraverso il quale i raggi solari inducono un invecchiamento precoce e profondo della cute, con la conseguente perdita progressiva dell’elasticità e dell’idratazione. Oltre alla comparsa di rughe e discromie”.
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