Mare cristallino, natura incontaminata e spiagge bianche, questa è la Sardegna dei sogni e della realtà.
La nostra mèta è Stintino che si affaccia sulla nota spiaggia de La Pelosa, famosa per la sua forma a punta e per la sua sabbia bianchissima con venature rosa corallino.

Partiamo in 3, con la bimba di 18 mesi e scegliamo di alloggiare in un piccolo appartamento poco lontano dalla spiaggia, così da poterci gestire al meglio, sia per quanto riguarda la preparazione del cibo prêt-à-porter per la piccola che per le esigenze più disparate che una baby on board può comportare.

Arriviamo a Porto Torres con il traghetto da Genova, noleggiamo un’automobile con il seggiolino omologato per la nostra Aurora e ci dirigiamo verso Stintino.
La scelta di noleggiare l’auto ci ha consentito di essere autonomi nel girare e scoprire i posti più belli nei dintorni, grazie anche all’aiuto di alcuni amici autoctoni, che ci hanno fatto scoprire spiagge che altrimenti non avremmo mai visto e soprattutto ci hanno consigliato posti dove poter fare il bagno tranquillamente in caso di Maestrale. Si perché quando arriva il vento di Maestrale in Sardegna bisogna mantenersi ben saldi per terra!!
Il periodo della nostra vacanza è ovviamente Agosto, quindi il peggiore per godersi le spiagge, ma ahimè se lavori tante sofisticazioni non te le puoi permettere. Quindi va bene anche agosto, e con un po’ di fortuna e qualche dritta riesci a trovare il tuo spazio vitale anche nelle spiagge più belle. In presenza di bimbi vi consiglio di portare comunque sempre una tenda da campeggio, di quelle piccole e comode che trovate anche da Decathlon, o un banalissimo ombrellone, se c’è qualcuno di buona volontà che lo pianta nella sabbia.
L’importante è godersi lo spettacolo del mare cristallino che non solo trovate a La Pelosa, ma anche spostandovi nelle zone limitrofe.
Da non perdere è la gita al Parco Nazionale dell’Asinara, che è proprio lì di fronte. Vi consiglio di fare una delle escursioni organizzate che comprende il traghetto fin lì e vi consente di andare in giro con un trenino incluso nel “pacchetto”, con fermata al famoso carcere, ormai dismesso. Noi l’abbiamo visitato e passeggiare tra le minuscole celle e l’altrettanto ristretto spazio dedicato all’ora d’aria per i detenuti lì un tempo rinchiusi è stato davvero annichilente e soffocante.
Il trenino ci ha poi portati in un’area pic-nic dove abbiamo consumato i nostri panini in compagnia delle numerose api che avevano deciso, a ragion veduta, di trascorrere con noi tutto il tempo del pasto.

Nel pomeriggio ci siamo rilassati in una delle spiagge incantevoli e dal mare caraibico di in una della calette dell’isola dove ci ha portati il trenino. E al termine del rinfrescante bagno, tutti in carrozza per tornare a casa.
Un’altra sorpresa è stata la visita di Alghero che onestamente non mi aspettavo così carina. Un golfo bellissimo e un centro storico da visitare, magari non con il passeggino perché la pavimentazione con i ciottoli non aiuta, ma sicuramente da vedere.

Abbiamo trascorso ad Alghero l’intera giornata di Ferragosto, programmando la visita, in mattinata, alle Grotte di Nettuno, dove siamo arrivati dondolando sul traghetto per via del mare grosso provocato dal già citato vento di maestrale, e, non con poca fatica, siamo riusciti ad entrare nella grotta in un momento di calma delle onde. Ne è però valsa la pena perché lo scenario che ci si è parato davanti ci ha lasciati a bocca aperta, con stalattiti e stalagmiti che prendevano in alcuni punti il colore azzurro del mare.
Se non avete ancora deciso quindi come trascorrere le prossime vacanze estive, sicuramente la Sardegna è un ottimo posto dove godervi il mare e il relax, se potete, non ad Agosto!
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