La Provenza della lavanda e dei colori pastello, quanto mi manca e che bel viaggio è stato. Scelto inizialmente come ripiego, perché non avevamo prenotato nulla e non volevamo perdere l’occasione di sfruttare un lunghissimo ponte di primavera per poi rivelarsi uno dei più bei viaggi mai fatto!

Partiamo in macchina, con una coppia di amici e la mia piccola Aurora di 15 mesi, organizziamo il viaggio con cartina alla mano e alloggiando ad Aix en Provence, centro da cui ogni giorno ci muoviamo per fare le diverse escursioni, non prima di aver fatto tappa da “Paul” per una tipica colazione francese.
Tra i posti più belli assolutamente da visitare è il Parco Naturale Regionale della Camargue, un posto incantevole sulla costa, con sabbia sottile e grandi lagune di colore lilla grazie alla presenza di un’alga microscopica ricca di carotene. La presenza delle saline rende il paesaggio lunare e i colori pastello dell’acqua e del cielo ti proiettano all’interno di un dipinto in un vortice di tonalità primaverili e di profumi provenzali.
Con un po’ di attenzione si possono scorgere da lontano gruppi di fenicotteri che nel silenzio della spianata di sale e sabbia dorata si godono il silenzio e il relax dell’incantevole Parco.

Un’altra tappa importante è Avignone, o altresì detta la città dei Papi, perché un tempo residenza dei Papi nell’omonimo Palazzo dall’aspetto austero, che consiglio vivamente di visitare.
Con un altro spirito è invece la città di Arles, spagnola fino nel midollo, l’allegria e la leggerezza si respira sin da subito. Noi abbiamo avuto la fortuna di trovarci lì durante la Feria di Pasqua, quando tutti scendono in strada danzando e ballando con artisti di strada che si esibiscono in ogni angolo della città attirando turisti e gente del posto. Per l’occasione la città viene attraversata dai tori in corsa, ovviamente all’interno di transenne così che nessuno possa farsi male.

L’allegria è contagiosa e non si può fare a meno che farsi trascinare, aiutati da qualche sorsetto di sangrìa accompagnata dalle tapas, come la più classica delle tradizioni spagnole…anche se siamo in Francia!
Torniamo nella natura incontaminata visitando le Gole del Verdon, nella zona più interna della regione e quindi un po’ più distante da Aix en Provence, ma comunque a poche ore di macchina. Raggiungiamo uno dei canyon più belli, attraversato da acque dai colori vividi stretti nelle gole di montagne ripide il cui verde viene interrotto dalle venature delle cascate che scendono a picco nel fiume del Verdon.

Uno spettacolo fantastico da ammirare dall’alto ma anche dall’interno, perché c’è la possibilità di navigarlo con canoe o con semplici pedalò, come abbiamo fatto noi, apprezzando così l’immensità del canyon da una prospettiva privilegiata.
Estasiati da tanto splendore torniamo ad Aix per prepararci a nuove avventure nei giorni a seguire, come una puntatina a Luberon, famosa per essere stata scelta come location per il film di R. Scott “Un’ottima annata” con Russel Crowe. Qualche foto alla villa che ha ospitato il set cinematografico, immersa negli splendidi vigneti, e via per un giro nel silenzioso paesino, dove tutto ha una dimensione intima e familiare.

Ultima tappa è Saintes Maries de la Mer, che è ai confini della regione provenzale, e che vale la pena visitare. E’ un piccolo paesino vicino al Parco della Camargue, che si affaccia anch’esso sul mare, fatto di case bianche e pavimentazione chiara. Le “Marie” che danno il nome al paese sono Maria Salome e Maria Jacobé, con Maria Maddalena, che secondo la leggenda sarebbero arrivate in questi luoghi assieme alla serva Sara la Nera, dopo aver vagato in mare su una barca priva di remi. Le statue delle tre donne si trovano nella chiesa del paese: le due Marie raffigurate sulla barca, scultura che viene portata in processione nella ricorrenza dello sbarco, mentre a Sara, diventata la patrona dei gitani, è dedicata la statua nella cripta.

Se avete voglia di fare un giro tra i profumi della terra della lavanda, che pare faccia da scudo a zanzare e insetti indesiderati, trovate qui una mappa con i posti più significativi da visitare.
Buon viaggio!
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